State tranquille e tranquilli [eventuali lettrici o lettori]. Questo non è un articolo in cui spiego perché leggere fa bene/è bello/serve. Si tratta piuttosto di una domanda che con un po’ di inquietudine mi faccio dopo aver finito di leggere l’ultimo libro che avevo sul comodino.
Ancora più nello specifico, perché tra settembre e gennaio ho pressoché smesso di leggere per “svago”? Ne avrò iniziati una ventina, provando a saltare tra forme e generi diversi, senza riuscire a superare le venti pagine.
Nuova Poesia Americana vol. 2, Tristram Shandy, L’Arcobaleno della Gravità, Moby Dick , La mano sinistra delle tenebre e molti altri. Niente da fare. A nessuno di questi sono sopravvissuto.
C’è da dire che, dovendo studiare per lavoro, sono abituato ad avere il cervello blindato di fronte alla parola scritta dopo una giornata passata a leggere dei paper. È un ciclo: lo sai e non stai a chiederti perché. Confidi nel fatto che tra qualche settimana/mese la fame di libri ritorni ad aggredirti.
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