È bastato l’incipit per farmi capire che Febbre mi avrebbe divorato. Perché l’esordio di Jonathan Bazzi, oltre a essere una sorta di autoetnografia che tiene insieme le molte identità dell’autore, è caratterizzato da un lirismo molto intenso.
Esplorate l’inizio del romanzo: per ogni frase un’unica riga. Così le emozioni, i sentimenti e le sensazioni provocati dall’evento chiave dell’autobiografia appaiono più vividi e concreti.
Leggi tutto “L’incipit di Febbre è una poesia disciolta nel mémoire”