Il protagonista di I ragazzi della Nickel incontra Chickie Pete a New York molti anni dopo la sua permanenza in quell’istituto correttivo. Entrambi portano i segni di quell’esperienza, così come tutti gli altri studenti di quella scuola che ha distrutto i loro talenti.
In questi giorni segnati dall’omicidio di George Floyd alcuni maschi bianchi eterosessuali si scandalizzano per la violenza dei riot. Avere questa opinione è il privilegio di chi tiene la storia dalla parte del manico e nelle vene sente scorrere il sangue dei vincitori.
Colson Whitehead per il tempo dei suoi romanzi ti fa percepire sotto pelle cosa l’ingiustizia di essere un afroamericano in un paese razzista. Poi però il libro finisce e torna nella libreria. E il lettore torna nella sua comodità esistenziale.
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