Natale è passato da mesi, insieme al calendario dell’avvento poetico che C ha preparato per me. Erano poesie belle, su misura per l’anima. Tuttavia, la prosa degli impegni quotidiani mi ha allontanato dal blog e, di conseguenza, non le ho riportate qui. Non è comunque mai troppo tardi per condividere bellezza.
Quelle che state per leggere erano dentro le scatoline dal 4 al 7 dicembre
Charles Juliet, Che Parole Trovare
Che parole trovare
che allentino le tue tensioni
ti liberino dalla tua angoscia
sopiscano ciò che ti logorache parole trovare
che ti chiarifichino
ti svelino a te stesso
trasformino il tuo sguardoparole
che ti ridestino
alla più alta esigenzati diano
il potere di amartiti sospingano
Trovata su Interno Poesia
incontro alla vita
Vittorio Bodini, Foglie di Tabacco
Tu non conosci il Sud, le case di calce
Trovata su Club.it
da cui uscivamo al sole come numeri
dalla faccia d’un dado.
Franco Fortini, Out of Print
Non difenderti più.
Trovata su Gironi.it
Ma più tardi, più tardi
– quando staranno fissi
fra satin e giunchiglie
ma molto, molto tempo dopo
– quando saremo tutti out of print
certe parole
che una volta avevo curate
perché quasi certo di avere ragione
sarà molto bello vederle volare
dove il vento le vuole lavorare
come quel fumo bianco sparito il jet.
Michele Mari, Tu non Ricordi
Tu non ricordi
ma in un tempo
così lontano che non sembra stato
ci siamo dondolati
su un’altalena solaChe non finisse mai quel dondolio
Trovata su Libr’aria
fu l’unica preghiera in senso stretto
che in tutta la mia vita
io abbia levato al cielo.