Ovvero una poesia che spiega come sogno la vecchiaia. Nell’ordine: avere un amore durato così a lungo, non aver bisogno di parlare, avere una veranda.
Siedono insieme sulla veranda, il buio
quasi sceso, la casa dietro di loro, buia.
La cena finita, hanno lavato e asciugato
i piatti – solo due adesso e due bicchieri,
due coltelli, due forchette, due cucchiai – poco
da fare per due.Lei siede con le mani ripiegate sul grembo,
Wendell Berry, Siedono insieme sulla veranda
si riposa. Lui fuma la pipa. Non parlano,
e quando alla fine parlano è per dire
ciò che l’uno sa che sa anche l’altra. Ora hanno
una mente in due che infine,
per quante ne sappia, non saprà esattamente
chi prenderà per primo la porta buia, dando
la buonanotte e chi rimarrà a seder da solo
ancora un po’.